Una nevicata a Fossato di Vico

Incuriositi dalla incedibile nevicata di fine gennaio, abbiamo passato un week-end “bianco” a Palazzolo, una frazione di Fossato di Vico, dove la neve ha raggiunto livelli antartici!!!

Ci hanno raccontato che nel lontano 1956 o giù di lì, addirittura la neve spostata dal vento dalla montgna alla valle aveva letteralmente sommerso tutto fino a coprire le scritte della stazione ferroviaria.

Per chi non conoscesse Fossato di Vico (e sicuramente sarete in molti per chi non è Umbro), vi diamo una breve descrizione per invogliarvi a visitare questo splendido angolo d’Umbria immerso nel Parco Naturale di Monte Cucco.

Informazioni estrapolate da Wikipedia

Fossato di Vico è un comune di 2.744 abitanti della provincia di Perugia.

Un po di storia…

Le tracce di presenza umana nel territorio di Fossato di Vico risalgono circa al I millennio a.C. Era abitato da antiche popolazioni umbre, che adoravano la Dea Cupra, colonizzate dai Romani nel III-II secolo a.C. I Romani costruirono la via Flaminia nel 220 a.C. e chiamarono Helvillum,la Mansio a 124 miglia da Roma, dove si cambiavano i cavalli, si poteva dormire e mangiare. I Goti di Alarico,oltre 100.000 persone tra donne, uomini, bambini con i loro carri, transitando sulla Flaminia diretti verso Roma per stringerla in assedio nel 410 d.C., saccheggiando quanto trovavano, lo rovinarono per la prima volta. Durante la Battaglia di Tagina del 552 d.C.,che si svolse nel suo territorio e vi trovò la morte il re dei Goti Badwila, chiamato anche Totila, il Vicus probabilmente scomparve. Helvillum nel tardo impero doveva essere diventato un centro di un certo rilievo poiché sul suo luogo sono state trovate, colonne romane, sculture e cippi dedicatori al dio Marte ecc. Nei secoli seguenti un nuovo insediamento prese il suo posto col nome bizantino Fossaton: fortificazione. Il “di Vico” fu aggiunto nel 1862, per distinguerlo da tanti centri abitati in Italia e per ricordare il conte Vico, antico nobile del Ducato di Spoleto che sembra abbia avuto giurisdizione nel suo territorio.. Nel IX secolo, Fossato apparteneva alla contea di Nocera Umbra. Ai discendenti di Vico successero nel potere nel XII secolo i Bulgarelli, forse un ramo laterale dei conti di Nocera, che comandarono ancora per circa un secolo e costruirono il “castrum”, ossia Fossato attuale. Nel 1386 divenne libero Comune e vennero redatti gli “Statuta” che garantivano l’autogoverno, però sempre sotto il controllo di Perugia; durarono fino al XIX secolo. Nel 1540 finì la libertà comunale perché Fossato venne aggregato allo Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. Napoleone Bonaparte, conquistata l’Italia decretò Fossato terra di confine tra il Regno d’Italia e il Regno di Francia.

Per ulteriori informazioni: Wikipedia!

Una nevicata a Fossato di Vico

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