Xi’an
La giornata ha un cambio di programma, purtroppo succede… oggi saremmo dovuti andare a fare la scalata della montagna di Haushan, metà di pellegrinaggio per i taoisti.
Le previsioni mettono acqua a diritto e quando ci svegliamo effettivamente sta piovendo, non è proprio fattibile, la scalata prevede un tragitto ferrato con dei passaggi angusti e a strapiombo, per cui metterci anche la pioggia non è possibile. Devo dire che non mi dispiace affatto, vista l’influenza beccata e quanto mi sento malandata.
Recuperiamo un po’ di sonno, fin’ora le alzatacce sono state diverse e le ore dormite pochissime. Per fortuna smette di piovere. Ci incamminiamo verso il quartiere mussulmano, una delle cose da vedere assolutamente a Xi’an. Giriamo tutto il giorno senza fermarci un secondo. Intorno alle 14.30 mi rendo conto che non ci siamo mai seduti, il quartiere è pieno di banchi alimentari, per cui mangiucchiamo qua è la, ma nella loro concezione, non c’è una panchina, un tavolino dove appoggiarsi. La cosa buffa di questo paese è che non hanno locali dove stazionare un po’ e rilassarsi, una sorta di bar, per cui si gira all’impazzata. Nel quartiere mussulmano assaggiamo una cosa che sembra la nostra torta al testo, è pazzesco, ma è proprio lo stesso sapore, solo che manca il sale! Appena fuori dal quartiere ci ritroviamo in mezzo a mega centri commerciali, ci facciamo una capatina per curiosità, ma poi scappiamo, non fanno proprio per noi! Il nostro spasso è stare in mezzo al casino asiatico dei mercatini locali.
Ci perdiamo nelle micro vie del bazar che conduce alla Grande Moschea, altra cosa da vedere a Xi’an, è la più grande della Cina, e qui facciamo l’affare della giornata, acquistiamo uno zainetto “originalissimo” della North Face alla modica cifra di… 7,5 euro!!!
Entriamo soddisfatti nella Moschea che ha un bel parco circostante e… fermano Rick… si… lo hanno scambiato per un mussulmano… beh qui ci mancava, di certo non potevano scambiarlo per cinese hihihihi.
Oggi devo dire che è stata buffissima, stamattina ci fermiamo in una pasticceria a fare spesa e le pasticcere come mi vedono, si chiamano tra loro e mi indicano quasi emozionate, poi per strada un ragazzo, chiama Riccardo, indica la macchina fotografica, noi pensiamo che gli deve fare una foto, invece volevano fare la foto con lui, e adesso gli parlano pensando che è uno di loro…. Che ridere!!!! Ma non finisce qui…
Si sta facendo sera e così, visto che abbiamo fatto pochi km a piedi, decidiamo di tornare nel quartiere mussulmano che di sera dovrebbe essere fantastico viste le tante insegne luminose che c’erano. Effettivamente è spettacolare, anche se c’è un casino folle. In Cina non ti senti proprio solo!!!
I cinesi mangiano in continuo e a tutte le ore, ma come faranno che sono così secchini! Avremmo fame, ma il solito problema… capire cosa chiedere… ci fermiamo in un baracchino gestito da genitori e figlia che espone dei noodeloni, tipo tagliatelle, le indichiamo e solo quando ce le danno in mano, capiamo che non sono cotti al momento e ci mettono pure delle verdure crude…. aiutoooo tutto quello che non si deve fare in un posto del genere…. Vabè ormai la cena é questa! Ci sediamo al mini tavolino, iniziamo a mangiare e ci accorgiamo che un cinese con una mega macchina fotografica ci scatta una foto e ride… penso che è veramente strano vedere due occidentali in quel posto!
In realtà in tutta Xi’an avremo incontrato 4 o 5 occidentali in tutto, qui ci vengono solo con i tour e di certo non si vanno a perdere per le vie incasinate!